Rinascita dopo la paura

Nel 1968 Filatura di Crosa sopravvive alla catastrofica alluvione che coinvolge tutta l'area e che sembrava aver annientato il cuore del sistema produttivo dell'industria laniera sul territorio. Superato un primo momento di grande difficoltà, grazie alla tenacia e determinazione che contraddistingue il carattere biellese, l'alluvione diventa invece un'occasione di rilancio delle lavorazioni laniere, reso possibile anche dalla modernizzazione degli impianti a seguito della ricostruzione.

La crescita

Negli anni 70 la linea dei prodotti Filatura di Crosa si espande con la produzione di filati fantasia, impiegando materie prime pregiate quali mohair, cashmere, angora, alpaca, cotone, lino e seta. Artefici della svolta sono i figli del fondatore, Germano e Giancarlo Fileppo, che affinano la ricerca creativa e tecnologica del prodotto e potenziano l'azienda dal punto di vista commerciale.

Durante gli anni 80, Filatura di Crosa sviluppa collaborazioni con le migliori case di moda italiane che in quel periodo stanno raggiungendo l'apice della creatività: troviamo i nomi più prestigiosi della moda internazionale, quali Missoni, Krizia, Coveri, Valentino e Versace. Da queste collaborazioni nascono capi di alta moda presentati sulle passerelle delle grandi fiere internazionali. Queste incredibili partnership ispirano e spingono l'azienda a pensare sempre più in modo creativo e ad elevare ulteriormente lo status del marchio. Nel 1985, Filatura di Crosa pubblica la sua prima rivista di maglia con le istruzioni dei modelli tradotte in 4 lingue e distribuita in 8 paesi del mondo.